Infine, possiamo dire con orgoglio che una squadra italiana del Liceo Selmi di Modena, chiamata “Piuma d'Oro”, ha creato una storia che ha stupito il Comitato. “Piuma d’Oro” La traduzione è stata realizzata con il contributo essenziale di un'altra classe (3N, indirizzo linguistico) dello stesso Liceo Francesco Selmi. Gli studenti hanno scoperto il risultato finale durante la gita al Teatro di Modena Teatro di Modena, dove hanno avuto l'opportunità unica di ascoltare una delle gemme dell'opera: la “Turandot” di Puccini.
La storia dello studente nasce da azioni quotidiane legate all'errato smaltimento dei rifiuti e affronta i problemi universali della malattia, del senso di colpa, dell'impassibilità e dell'attivismo.
La protagonista, Perla, è una giovane donna egoista e ignorante che non si cura del Pianeta Terra e abbandona i rifiuti per strada. Inizia a evolversi nel momento in cui si ammala a causa dell'inquinamento. Chiedendosi perché le stia succedendo, si addormenta e si rende conto di aver contribuito al degrado ambientale. Perla desidera un cambiamento e, quando sente parlare di una grave alluvione in Romagna, si precipita ad aiutarla. Anche se la protagonista è malata, mette tutta la sua energia nel volontariato. Luca, suo nuovo amico e attivista, cerca di fermarla e inizia a spiegarle la sua missione di attivista: indagare sulle condizioni di vita delle persone che vivono vicino alle miniere di grafite in Asia.
Purtroppo deve rimanere in Romagna per organizzare i soccorsi. Perla insiste per andare al suo posto. Quando arriva al villaggio, vuole vedere il dottor Li, che supervisiona il progetto. Ma all'improvviso sente delle urla e vede un uomo che colpisce il dottore e se ne va. Perla raggiunge Li per aiutarla e assicurarsi che stia bene e iniziano a parlare. Li spiega che l'uomo con cui stava discutendo, Zao, è il capo di una multinazionale di estrazione della grafite e l'ha accusata di diffondere informazioni dannose sulla sua attività. Perla e Li diventano amiche e quando Perla inizia a sentirsi peggio, il Dottore le parla dell'Hemidesmus Bazzicus - una pianta che potrebbe guarirla - e porta la paziente in un giardino botanico nascosto pieno di queste piante. Li segue Zao, che alla fine confessa di lottare anche lui contro la malattia. Chiede a Li di aiutarlo, offrendo del denaro, ma la donna rifiuta, arrabbiata per l'accaduto. Perla, però, riesce a convincere l'amica ad aiutare Zao che, per riconoscenza, trasforma la sua azienda in un'organizzazione sostenibile.
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